Champions, Manchester CityAtletico Madrid 10: De Bruyne Piega La Resistenza Degli Spagnoli
LONDRA - Forse, sì, Guardiola deve fare più "overthinking". Come gli hanno rimproverato alla vigilia i giornalisti. Ossia, quell'ossessione del tecnico catalano che l'ha spesso fatto andare fuori giri nelle partite decisive di Champions, con strampalate invenzioni tattiche e il fondo toccato ai quarti contro il Lione due anni fa e in finale contro il Chelsea l'anno scorso. O come quando, nel 2016, proprio l'Atletico di Diego Simeone buttò fuori dalla finale il suo favoritissimo Bayern.
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City, tanto possesso palla ma zero tiri in portaAlmeno stasera, però, lo scontro tra materia e anti-materia del calcio l'ha vinto il Manchester City per 1-0. Anche se Simeone non cambia mai spartito ed è un ammazza inglesi: ultime vittime United e Liverpool. Difatti, il City, almeno nei primi 45, è stato di cocciuta scontatezza. Come il soporifero e cagnesco Atletico di Madrid. Piazzato dal Cholo con uno sfacciato 5-5-0: dieci giocatori dietro la palla, il totale Koke "falso ocho", Vrsaljko e Renan Lodi a uomo su Sterling e Mahrez, gli "attaccanti" Griezmann e Joao Felix quinti di centrocampo. Di fronte, il 2-4-4 di Guardiola, con oltre il 70% di possesso palla ma neanche un tiro in porta nel primo tempo, nell'asfissiante pantano dei colchoneros.

L'Atletico Madrid è un diesel granitico ed estremista, quest'anno rinvigorito dallo stop alla regola del gol fuori casa. Così, la trincea di Simeone può tendere all'infinito. Almeno fino a quando non va sotto. Non facile. Ma Guardiola, a metà secondo tempo, fa "overthinking" e pure scacco matto, per lo meno per l'andata di questi quarti di finale. Via le ali Sterling e Mahrez e il capitano Gundogan. Dentro una centrifuga di classe e sostanza in mezzo: il nuovo ambasciatore Gucci Jack Grealish, Gabriel Jesus e soprattutto Phil Foden. Che, con una fulminata delle sue, ara la trincea dell'Atletico e mette De Bruyne davanti alla porta con un filtrante da Pinturicchio. Come può, un altro artista sopraffino come il capitano belga, sbagliare?
Il catenaccio dell'Atletico si sgonfiaÈ Foden la scheggia che spezza la muraglia madridista. Il City vince con merito, anche perché nel secondo tempo ha altre due ottime occasioni non sfruttate con Gundogan e Laporte. Ma soprattutto non perde mai la concentrazione dietro, nonostante le folate rare ma possibilmente letali di Griezmann e Joao Felix, che escono sfiniti. I loro sostituti, Correa, Cunha oltre a Lemar e De Paul, non sono all'altezza dei ricambi del City. È il solco tra Manchester e Madrid. E il catenaccio dell'Atletico si sgonfia così, senza soffiare nemmeno un tiro verso la porta di Ederson.
Domenica il big match con il LiverpoolGuardiola alla vigilia aveva detto, stuzzicato sulle sue "invenzioni": "Magari giocheremo in 12!". In realtà, il City gioca in 22. Perché ha sempre due squadre titolari e infinite soluzioni, attaccante di peso a parte. Ma Kane non è arrivato e l'anno prossimo forse sarà Haaland a colmare l'unica lacuna di questa spietata fisarmonica di campioni. Poi, certo, domenica sarà un'altra storia. Perché all'Etihad arriva l'altra corazzata totale della Premier League, il Liverpool di Klopp che ha ipotecato le semifinali a Lisbona con il 3-1 al Benfica, che viene da 12 vittorie di fila in campionato, che ora crede nel quadruplete. Si giocheranno tutto, qui in questo stadio. Che Simeone stasera ha abbandonato senza salutare Guardiola. Si rivedranno tra una settimana: per il Cholo non è ancora finita.
Manchester City-Atletico Madrid 0-0Manchester City: Ederson; Cancelo, Stones, Laporte, Aké; De Bruyne, Rodri, Gundogan (23'st Grealish);Mahrez (23'st Foden), Bernardo Silva, Sterling (23'st Gabriel Jesus). In panchina: Steffen, Carson, Zinhenko, Fernardinho, Egan-Riley, Mbete. Allenatore: Guardiola.Atletico Madrid (5-3-2): Oblak; Vrsaljko, Savic, Felipe, Reinildo, Renan Lodi; Llorente (15'st Cunha), Koke (15'st De Paul), Kondogbia; Griezmann (15'st Correa), Joao Felix (36'st Lemar). In panchina: Lecomte, Suarez, Wass, Hermoso, Serrano, Vela, Silva. Allenatore: Simeone.Arbitro: Kovacs (Romania).Rete: 25'st De Bruyne.Note: Serata serena, terreno di gioco in ottime condizioni.Ammoniti: De Paul, Correa, Gabriel Jesus, Vrsaljko, Ederson.Angoli: 9-0.
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